LA SANTA SEDE ALL’EXPO MILANO 2015

protocollo_SantaSedeUn giardino da custodire, ovvero tutela del creato con tutte le sue risorse che non vanno sprecate o depredate e distrutte; un cibo da condividere per sottolineare il valore universale della condivisione e della solidarietà; un pasto che educa per formare le giovani generazioni ad una cultura della relazione umana centrata sull’essenziale e non sullo spreco consumista delle cose come delle persone; un pane che rende Dio presente nel mondo, ossia l’Eucaristia “fonte e culmine” di tutta l’esistenza cristiana.

Sono i quattro ambiti di riflessione che la Santa Sede porterà all’Expo 2015. Not by bread alone – Non di solo pane, invece, è il titolo del tema che ispirerà il Padiglione della Santa Sede.

Una scelta “per evidenziare soprattutto la dimensione interiore, religiosa e culturale che tocca sia la persona, sia le sue relazioni a tutti livelli. Il nutrimento interiore è tanto necessario quanto quello che risponde ai bisogni più immediati” ha sottolineato il Cardinale Gianfranco Ravasi, Commissario Generale della Santa Sede nell’ambito della cerimonia di firma del Protocollo di partecipazione della Santa Sede a Expo Milano 2015 che si è tenuta il 27 febbraio 2014 in Vaticano.

Il Padiglione della Santa Sede promuoverà una riflessione profonda sul concetto del “nutrimento”: dal valore universale della condivisione e della solidarietà fino alla tutela delle risorse della Terra che non vanno sprecate o depredate. Una riflessione che è un ulteriore input anche per la Campagna Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro che puntando molto sull’educazione alla solidarietà e ad uno stile di vita che superi la “cultura dello scarto” promuove una prospettiva che restituisca dignità a tutta l’umanità.

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